ll libro di Ella Berthoud e Susan Elderkin, uscito per la casa editrice Sellerio a fine 2017, è un libro per adulti, o meglio è un libro che parla di libri per bambini ma è rivolto ad un pubblico adulto. Il libro è strutturato come fosse un dizionario o un’enciclopedia medica in cui i libri consigliati si trovano sotto la voce di un disturbo. Per fare un esempio, cercate BUGIE, vi troverete un classico che più classico non potrebbe essere, Pinocchio di Carlo Collodi. Per i quattro che non conoscono la storia di Pinocchio, basterà dire che è la storia di un burattino di legno che nel suo girovagare farà la conoscenza di personaggi che con le menzogne hanno avuto traffici continui e quando il burattino dovrà rendere conto alla Fata Turchina che fine hanno fatto le quattro monete, risponderà che le ha perdute o forse inghiottite. Ed è qui che sta la meraviglia del libro e del bambino che compie la panzana e bisognerebbe istituire una festa per la sua prima bugia, perché, come ci spiegano bene le autrici, quello è il giorno in cui un individuo senza esperienza e con pochi inverni sulle spalle oltrepassa il confine della realtà e si proietta con grande incoscienza ma anche con grande coraggio, nel territorio del possibile. In fondo il mentire è forse anche il primo passo nel mondo della letteratura.
Da questo semplice esempio si comprende la funzione propedeutica del libro che utilizzando un linguaggio tra il serio e l’ironico conduce il lettore genitore, nonno, zia, insegnante o amico che sia, nell’affascinante mondo dei libri per ragazzi che nella loro semplice complessità insegnano ai più piccoli a muovere i primi passi nel mondo.
Per facilitare il compito, le autrici hanno disseminato tra le pagine una serie di abbreviazioni LI (libri illustrati), LP (libri principianti), LE (lettori già esperti), YA (young adults) in modo da trovare il libro giusto per ciascun bambino con la consapevolezza che non è il libro ad adattarsi al bambino ma il contrario e le categorie sono utili strumenti per orientarsi, non strette maglie in cui rimanere intrappolati.
Il bello di questo libro sta di aprirlo a caso, non certo di leggerlo dall’inizio alla fine, e scoprire di volta in volta in quale voce ci si è imbattuti. Nel mio caso sono finito a pagina 104 dove il problema affrontato è quello di Togliersi le caccole. Il libro consigliato è Quasi quasi mi metto un dito nel naso di Tony Ross. Come ci suggeriscono le curatrici del libro, un problema dei libri che mettono in guardia i bambini nel fare qualcosa è quello di spingerli a fare proprio quella cosa. La bimba Nelly invece, che si è infilata un dito nel naso, non riesce più a toglierselo e tutti i tentativi di liberarla, anche quelli più improbabili come legare il braccio ad un razzo vanno a vuoto. Sarà il fratello Henry a trovare la soluzione e in maniera per niente raccapricciante anche se il bel nasino della sorellina, alla fine della storia non sarà più piccolo come il bottoncino che era all’inizio!
Il libro sottolinea inoltre che vi sono disturbi che interessano tutte le fasce di età e altri che invece sono più caratteristici in un particolare periodo della vita del bambino e meno in altri.
Facciamo un altro esempio: avere paura. La paura attraversa tutte le età ma in modo diverso. Le curatrici del libro hanno selezionato per i più piccoli l’esempio del pesciolino Guizzino di Lionni che grazie al suo coraggio e alla sua astuzia, comprende che per sconfiggere la paura basta condividerla con gli altri in modo tale che l‘avventurarsi per il mondo, a volte, può assumere la forma di un pesce più grande se lo si fa in branco. Per i più grandicelli, propongono le avventure di Varjak Paw protagonista di Artiglio Lucente. Varjak è un gatto blu della Mesopotamia che ha vissuto viziato tra le sue quattro pareti fino al giorno in cui una schiera di gatti neri hanno invaso il suo territorio. Varjak capisce che è il momento di uscire e di cercare aiuto nell’animale più terrificante che conosce, un cane. Impossibile non identificarsi nel gatto! Per i più grandicelli propongono la lettura di Alex Rider: agente segreto. La giovane spia si troverà ad affrontare paure inaspettate e le supererà attraverso due espedienti, rapportandole ad esperienze conosciute e avendo la consapevolezza che non si può tornare indietro, bisogna farlo e basta e non è più tempo di perdere tempo. Infine, per i young adults, la categoria che racchiude i lettori più grandi, quelli sopra i dodici anni, ci si potrà identificare in Mike Molyneux, protagonista di Game Changer. Il ragazzo ha così paura della vita che preferisce passare le sue giornate dentro un armadio a leggere “l’isola del tesoro” ma dentro di sé si agita e ribolle l’incapacità di superare le proprie paure fino a quando non verrà chiamato a difendere la sorellina. Un libro che fa provare grande empatia a chiunque lo legga, come affermano le curatrici, e trasmette grande affetto per il protagonista.
Non vi sono solo consigli per bambini ma anche soluzioni adattabili agli adulti. Prendendo sempre il tema della paura, Le curatrici hanno aggiunto un ultimo consiglio, la lettura del Cane Nero di Pinfold. Quando un grosso cane nero enorme come la casa stessa si ferma davanti all’abitazione, i genitori cadono nel panico, spengono le luci e si barricano dentro. Sarà Small la piccola della famiglia ad andare incontro alla paura per scoprire che a volte questa è molto più grande di quello che ci sembra. Dietro alle pagine di questo libro illustrato si nasconde il tema della depressione e le autrici ci invitano a riflettere che a volte etichettiamo qualcosa come spaventoso quando in realtà sono la nostra ansia o la depressione a parlare per noi.
Il libro “crescere con i libri” suggerisce tutta una serie di cure che comprendono storie più o meno famose. La versione originale inglese pesca soprattutto dalla cultura letteraria anglosassone. La versione curata da Fabio Stassi, arricchita dai suggerimenti di librai, educatori, insegnati o semplici amanti dei libri è invece basata su testi facilmente reperibili in libreria o in biblioteca.
Il libro che ne risulta da questo lavoro di classificazione non è propriamente un manuale della letteratura per l’infanzia ma soltanto il tentativo di suscitare in qualche lettore, piccolo o grande che sia, un desiderio di lettura in cui poter identificare e immedesimare le proprie difficoltà senza pretesa alcuna che sia sufficiente un buon libro per affrontare le difficoltà della vita, ma con l’idea chiara che con i libri non si smetterà mai di crescere. A qualsiasi età.
Fabio Viola
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