Nel 1933 era iniziata la costruzione della linea ferroviaria Fossano/Ceva e nella zona denominata Borgo Aragno era in fase di costruzione la futura stazione ferroviaria.
A quei tempi nella zona del Borgo Aragno, come pure lungo la strada per Cuneo, esistevano poche cascine, mentre nella parte denominata Altipiano erano iniziate da poco le costruzioni di alcune ville.
Sia il Borgo Aragno che la nuova zona di espansione dell’ Altipiano ricadevano sotto la giurisdizione della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Breo.
Atteso che le Suore Francescane di Mondovì Breo da anni gestivano un servizio di Asilo presso i “Piani”, decisero di istituire un punto di aggregazione anche nella parte della città che si andava espandendo.
Il 10 settembre 1935 l’ avvocato Eugenio Comino, in qualità di Amministratore della Società Anonima Subalpina, comperò su richiesta della Congregazione un piccolo fabbricato dal sig. Paolo Tealdi (rogito notaio Ambrogio dr. Giuseppe Emanuele), registrato a Mondovì il 26 marzo 1935 al n. 334 vol. 264 con £ 3620,65. per il prezzo di £ 35000 (trentacinquemila).
Le coerenze di detta casa sono all’anno 1935 l’ antica strada provinciale Mondovì /Fossano, (che per un tratto ancora esiste proprio dinnanzi al cancello di ingresso) Aimo Bartolomeo, Grosso Giovanni, Allena Giuseppe.
Nella casetta divenuta di proprietà delle suore Francescane di Mondovì venne aperto subito un asilo perché quella zona cittadina era allora priva d questo tipo di servizio. In quanto gli asili erano nella parte vecchia della città ossia ai Piani, a Carassone, a Piazza e al Borgato.
Detta struttura venne anche utilizzata per il doposcuola dei bimbi delle elementari, per insegnare alla ragazze del Borgo l’ arte del cucito e del ricamo e per dare un servizio infermieristico di base (iniezioni) alle persone che ne avevano necessità.
Gradatamente il numero dei bimbi frequentanti l’ asilo crebbe ed il locale divenne insufficiente per capienza e per funzionalità.
Si provvede pertanto ad effettuare una ristrutturazione con ampliamento dei locali nell’anno 1954 e i lavori vennero eseguiti dall’impresa del geom. Cavagno.
Il locale risultò così raddoppiato, dotato di impianto di riscaldamento con termosifoni, nuovi servizi igienici e sufficienti locali.
La spesa di detto intervento fu di £ 8.445.475
Nell’ anno 1974/1975 venero effettuati ulteriori lavori edilizi, sostituzione della caldaia, rifacimento di pavimenti, rifacimento dell’impianto idrico ed elettrico con una spesa complessiva di £ 4.143.000.
La caldaia è stata nuovamente sostituita nell’anno 2010 con altra a condensazione posizionata nel sottotetto e nuove condutture in rame.
Dal 2010 non sono più stati eseguiti interventi manutentivi e ancora attualmente la scuola funziona con due sezioni.
Il fabbricato che era censito al nuovo catasto edilizio urbano del Comune di Mondovì alla partita 1488 intestata alla società Anonima Subalpina al fog. 69 Cat. A/4 classe 5 vani 10 R.C . £ 1480 con variazione del 30/09/2014 è stato intestato all’ “ Istituto delle Terziarie di San Francesco con sede in Susa “ e classificato con variazione da civile abitazione a scuola Fog. 69 mapp. 193 sub 4 Cat. B5 rendita € 4.105,38.
Nell’anno 2015/2016 con un sostanzioso contributo da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo e di fondi propri si è provveduto a lavori che hanno permesso di risolvere molti problemi relativi alla sicurezza e al risparmio energetico: demolizione muri interni per la creazione del corridoio di accesso alla scala di sicurezza, ampliamento della relativa porta, installazione scala antincendio in ferro zincato e grigliato coperta con struttura in plexiglas, installazione serramento dell’uscita di sicurezza, sostituzione porta di ingresso con altra dotata di maniglione antipanico, sostituzione di quasi tutti gli infissi con altri in alluminio e vetrocamera antisfondamento e modifica all’impianto di riscaldamento con l’ installazione di una pompa di rilancio.